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Nel centro del paese sorge la chiesa madre sotto il titolo di San Michele Arcangelo. La fondazione della chiesa non è certo tanto antica quanto quella del paese, probabilmente risale all’anno mille. La chiesa ha due porte che si affacciano su via Napoli, e corrispondono alle sue due navate. A fianco della scala si erige il maestoso campanile che termina a forma di piramide. Il pavimento è coperto da piastrelle lavorate e dipinte. Il soffitto a cassettoni della navata sinistra, per colui che entra, è un bellissimo lavoro antico, con al centro il quadro della Madonna, tenete nella braccia il Bambino. Il soffitto della navata di destra è lavorato in legno. Sulla parete della navata sinistra, per chi entra, sono affissi due quadri; uno rappresentante le anime del Purgatorio che si purgano nelle fiamme e un altro rappresentante Maria Assunta con i Santi. La chiesa possiede otto altari, tutti in marmo bianco. Sempre in marmo troviamo il fonte battesimale e la pila dell’acqua benedetta. Il pulpito è tutto di marmo; esso è sorretto da due grandi colonne scanalate. La balaustra che delimita i due altari maggiori è formata di colonne di marmo. Sopra il portone principale è posizionato su di un soppalco l’antico organo recentemente ristrutturato. In fondo alla navata di destra si trova la nicchia del Patrono. Sull’altare maggiore, precisamente al centro della navata sinistra, è posta la nicchia, interamente lavorata a mano, che racchiude la statua di Maria Santissima della Grazie alla quale il popolo acquavellese è profondamente devoto, e tale devozione è piena di tradizioni e di usanze antiche che si ripetono da secoli.
L’ 8 maggio è festa patronale di San Michele Arcangelo. La statua del patrono viene portata in spalla per le vie del paese.
Il 2 luglio che è la festa di Maria Santissima delle Grazie il popolo rinnova la sua immensa devozione alla Madonna. Ogni cinque anni l’effige viene portata in spalla per le vie del paese, addobbate con fiori, drappi pregiati e luminarie.
Durante gli altri anni la statua viene posta sull’altare maggiore e viene portata in processione soltanto la reliquia contenete il sangue della Madonna.
Nelle processioni in onore della Madonna, alcune donne del paese, vestite con degli abiti creati appositamente, portano sul capo in segno votivo le Cente che sono dei manufatti con un corpo verticale e una terminazione a cupola.
La parte verticale è appesantita, a dimostrazione del sacrificio, da candele in cera donate poi alla madonna; la parte terminale a forma di cupola è ornata con nastri e fiori.